La prima ed unica monografia sulla figura e l'opera di Vittorio Rieti, musicista di rilievo internazionale, nato alla fine del secolo scorso ad Alessandria d'Egitto, vissuto a Roma ed a Parigi tra le due guerre ed in seguito naturalizzato americano.
Vittorio Rieti risiede da quasi mezzo secolo a New York dove, all'età di novant'anni, continua a dedicarsi proficuamente alla composizione. Èstato legato da profonda amicizia ai più grandi musicisti contemporanei come Stravinsky, Prokofiev, Hindemith, Poulenc, Milhaud, Casella, Respighi, per ricordarne solo alcuni; ma nell'arco della sua ampia creatività non si è lasciato condizionare dal loro stile ed è rimasto sempre fedele al suo linguaggio, fresco, disincantato, frizzante.
Eseguito da direttori d'orchestra quali Reiner, Mengelherg, Mitropulos, Stokowski, Kuhelik, Molinari, Toscanini e da concertisti come Sylvia Marlowe e Wanda Landowska, Rieti è stato l'unico compositore italiano al quale Diaghilev abbia commissionato, per i suoi Ballets Russes, lavori su musiche originali.
Le scene ed i costumi dei balletti furono creati, tra gli altri, da De Chirico, Cagli, De Pisis, Utrillo, Lèger, mentre il coreografo del maggior numero di essi fu George Balanchine.
The Night Shadow di Rieti-Balanchine, ha ampiamente superato, a tutt'oggi, le duemila rappresentazioni in tutto il mondo.
Il volume è corredato da un'ampia raccolta di documenti inediti: scritti del musicista e soprattutto corrispondenza con Stravinsky, Diaghilev, Casella, Dallapiccola, Milhaud, Sauguet, Toscanini.
Mese Pubblicazione
Giugno