Il volume raccoglie saggi e studi tutti coerentemente legati dai medesimi interessi tematici entro un percorso di lavoro
che dall'esperienza napoletana di Lorenzo Valla e attraverso l'apporto di Iuniano Maio e di Dragonetto Bonifacio approda, sul versante del volgare, alla ricerca lessicografica di Fabricio Luna e alla grammatica volgare del Gaetano. L'intento è quello
di demandare a una non breve stagione, tra regno aragonese e viceregno, di intellettuali che a Napoli cercavano la propria identità primieramente nella scrittura. Si dà in appendice la trascrizione del De quantitate (1523) del Bonifacio, con traduzione a fronte, il testo delle introduzioni e delle appendici al Vocabulario (1536) del Luna e un estratto della Grammatica volgare (1539) di Tizzone.
L'AUTORE
Milena Montanile, ricercatrice confermata e titolare dal 1991 dell'insegnamento di Storia della lingua italiana presso l'Università di Salerno, ha lavorato prevalentemente su temi e questioni dell'area umanistico-rinascimentale napoletana e su argomenti sette-ottocenteschi. Ha pubblicato tra l'altro Le farse, il trionfo, il lamento di Giosuè Capasso (1990), e, per il '700,1 giacobini a teatro (1984), Venere e Cefisa (1990), Parole e rivoluzione (1994). Ha partecipato a convegni e incontri promossi dal Circolo filologico linguistico di Padova e collabora attivamente a «Studi e problemi di critica testuale» e a « Esperienze letterarie».
Mese Pubblicazione
Luglio