Ricordi della scuola napoletana di pittura dopo il '40 e Filippo Palizzi
SKU: 0112146120
Caputo Vincenzo

13,00 €
Isbn
9788849524635
Collana:
"Viaggio d' Europa - Culture e Letterature"
Vai alla collana >>>
Nr. Volume
18
Formato
17x24
Nr. Pagine
96
Mese Pubblicazione
Settembre
Anno Pubblicazione
2012
Nel variegato panorama della scrittura dell'arte napoletana tra Otto
e Novecento i Ricordi di Domenico Morelli, che qui si ripropongono
a circa cent'anni dall'ultima edizione curata da Croce, rappresentano
senz'altro un'opera fondamentale. Stampato per la prima volta nel 1900
sul «Corriere di Napoli», il discorso commemorativo della figura
di Filippo Palizzi finisce per rappresentare una sorta di paradigmatico
circuito scrittorio, grazie al quale verificare generali poli tematici
e stilistici al di là - ci piace sottolinearlo - della sua valenza
documentaria. I Ricordi morelliani si legano, infatti, a questioni
complesse e precipuamente letterarie: dal legame con il fortunato filone
della memorialistica risorgimentale ai rapporti tra la scrittura,
che rievoca il passato nel momento della riflessione senile, e le immagini
pittoriche, che sono invece il frutto della combattiva militanza giovanile.
IL CURATORE
Vincenzo Caputo è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filologia Moderna dell'Università di Napoli Federico II. I suoi studi sono rivolti, nello specifico, all'esame dei rapporti tra scrittura e arti figurative e tra storia e scrittura di storia con una particolare attenzione dedicata alla letteratura del Cinquecento e dell'Ottocento. Su tali questioni ha pubblicato saggi in riviste e un volume presso le Edizioni Scientifiche Italiane (La «bella maniera di scrivere vita». Biografie di uomini d'arme e di stato nel secondo Cinquecento, 2009).
IL CURATORE
Vincenzo Caputo è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filologia Moderna dell'Università di Napoli Federico II. I suoi studi sono rivolti, nello specifico, all'esame dei rapporti tra scrittura e arti figurative e tra storia e scrittura di storia con una particolare attenzione dedicata alla letteratura del Cinquecento e dell'Ottocento. Su tali questioni ha pubblicato saggi in riviste e un volume presso le Edizioni Scientifiche Italiane (La «bella maniera di scrivere vita». Biografie di uomini d'arme e di stato nel secondo Cinquecento, 2009).