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{{/_source.additionalInfo}}"Economia e Storia"
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Il presente volume si propone di esporre le fasi dello sviluppo economico della Svizzera nei due secoli precedenti alla sua rivoluzione industriale. L'opera, frutto di lunghe ricerche all'estero, mira a far conoscere al lettore le linee generali del progresso economico e sociale della Confederazione Elvetica, dalle sue lontane origini nel 1291 all'occupazione delle truppe rivoluzionarie francesi del 1798. Durante il '600 e '700 i cantoni svizzeri seguendo le buone tradizioni commerciali e artigianali dell'età medievale, si specializzarono, ognuno per proprio conto, nella fabbricazione di talune manifatture altamente specializzate e raffinate che trovarono un ampio sbocco nei diversi mercati europei. La fabbricazione degli orologi, la confezione di tessuti pregiati come le indiane, i pizzi, i merletti e le passamanerie favorirono la creazione di un settore industriale più moderno di quello dei paesi vicini e col tempo favorì l'accumulazione del capitale necessario allo sviluppo del periodo successivo. La vasta produzione dei prodotti derivati dall'allevamento del bestiame, come il burro, il latte, la carne alimentò un importante flusso di esportazioni; questo, unito ai grossi introiti derivanti dal servizio militare mercenario, contribui a mantenere in equilibrio la bilancia dei pagamenti, nel periodo considerato. Il buono stato, delle principali vie di comunicazione, dei valichi alpini, delle vie fluviali e lacustri favorì infine l'interscambio fra i cantoni stessi ed i paesi vicini e potenziò così tutto il sistema commerciale della Confederazione Elvetica.
L'AUTORE
Mario de Lucia, insegna Storia Economica presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Lecce. Ha compiuto numerose ricerche in Italia e all'estero, collaborando con importanti riviste storiche.