
"Trattato di Diritto dell'arbitrato"
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L’ISDS costituisce un fondamentale strumento di protezione degli investimenti internazionali, considerati i limiti dell’azione diplomatica, dell’arbitrato interstatale e del ricorso alle corti domestiche dello Stato ospite. Il volume affronta organicamente l’intera materia, esaminandone le concrete problematiche e senza trascurare le incertezze che sul futuro dell’arbitrato negli investimenti si stanno addensando. In linea con le caratteristiche del Trattato, l’opera si avvale del contributo di Autori di diversa esperienza e formazione, dunque idonei a cogliere ogni aspetto dell’attualissimo tema.
Capitolo I
Alternative all’arbitrato degli investimenti: protezione diplomatica e arbitrato interstatale
Giorgio Sacerdoti
1. Introduzione
2. La protezione degli investimenti in base a trattati di stabilimento. La controversia tra Italia e Svizzera (1990-1992) sul diritto di acquisto di proprietà immobiliari da parte di italiani in Svizzera in base al trattato del 1868
3. L’oggetto della controversia: le restrizioni all’acquisto della proprietà immobiliare da parte di stranieri in Svizzera e il rischio di confisca delle proprietà non debitamente autorizzate
4. L’intervento dell’Italia in protezione diplomatica e la composizione della controversia
5. Conclusioni sull’efficacia del ricorso alla protezione diplomatica a tutela degli investimenti
6. I trattati di amicizia, commercio e navigazione. La protezione degli investimenti prevista dai trattati FCN
7. I fatti del caso ELSI e il ricorso degli Stati Uniti contro l’Italia
8. Questioni preliminari: il previo esaurimento dei ricorsi interni
9. Il merito nel caso ELSI: la non violazione da parte dell’Italia del Trattato FCN tra Usa e Italia
10. Conclusioni sulla protezione degli investimenti in base ai Trattati FCN
11. La protezione diplomatica a tutela degli azionisti in società estere e i suoi limiti. Il caso Barcelona Traction
12. Dal caso ELSI al caso Diallo
13. L’arbitrato interstatale in base ai trattati bilaterali di investimento come strumento di tutela degli investitori. L’arbitrato interstatale nei BITs
14. L’arbitrato Italia-Cuba (2003-2009) sulla base del BIT del 1993
15. Questioni giuridiche rilevanti negli arbitrati interstatali in base ai BIT
16. Conclusioni generali
Capitolo II
L’arbitrato tra investitori e stati ospiti. I BIT e l’ICSID
Lluís Paradell e Lucia Lucchesi
1. Introduzione
2. Storia e fonti dell’arbitrato tra investitori e stati ospiti. La protezione diplomatica
3. Segue. L’influenza dei processi di decolonizzazione e nazionalizzazione
4. Segue. L’evoluzione dei trattati di amicizia, commercio e navigazione
5. Segue. Le istanze verso un sistema multilaterale di protezione degli investimenti
6. Segue. I BIT
7. Il Centro Internazionale per la Risoluzione delle Controversie in materia di Investimento (ICSID). Origine, funzione e regole
8. Segue. La giurisdizione dell’ICSID
9. Segue. Il procedimento innanzi ad un tribunale arbitrale ICSID
10. Segue. Domanda d’arbitrato e registrazione
11. Segue. Costituzione del collegio arbitrale
12. Segue. Prima sessione di lavoro, consultazione preliminare e istanza di manifesta infondatezza della domanda
13. Segue. Fase scritta della procedura
14. Segue. Incontro pre-dibattimentale (Pre-Hearing Conference)
15. Segue. Fase orale della procedura
16. Segue. Eccezioni preliminari
17. Segue. Il lodo e la sua esecuzione
18. Segue. Ulteriori procedimenti
19. Struttura, àmbito di applicazione e standard di protezione dei BIT. Introduzione
20. Segue. Preambolo
21. Segue. Definizioni e àmbito di applicazione
22. Segue. Gli standard di trattamento
23. Segue. I meccanismi di risoluzione delle controversie
24. Segue. Tentativo di risoluzione amichevole
25. Segue. Previo ricorso alle corti nazionali dello Stato ospite
26. Segue. Fork in the road provision
27. Segue. L’arbitrato
28. Segue. Disposizioni finali
29. Prospettive future dell’arbitrato di investimento
Capitolo III
Arbitrato negli investimenti internazionali. Struttura e supporto amministrativo dell’ICSID
Laura Bergamini
1. Introduzione
2. Elaborazione della Convenzione
3. Arbitrato ICSID: meccanismo internazionale specializzato nella soluzione di controversie in materia di investimento
4. Struttura del Centro: Consiglio di amministrazione, Presidente, Segretario Generale, Segretariato, albo degli arbitri, immunità
5. Supporto amministrativo del Centro nell’àmbito di procedure arbitrali ICSID
Capitolo IV
L’arbitrato in materia di investimenti davanti ad istituzioni arbitrali diverse dall’ICSID
Loretta Malintoppi e Pierfrancesco Rossi
1. Introduzione. La scelta tra arbitrato ICSID e arbitrato non ICSID nelle controversie in materia di investimenti
2. L’inizio dell’arbitrato
3. L’arbitrato con pluralità di parti e la riunione di arbitrati
4. La costituzione del tribunale arbitrale
5. La ricusazione e la sostituzione degli arbitri
6. Il procedimento arbitrale. La gestione del procedimento (case management)
7. Segue. La trasparenza o la confidenzialità del procedimento
8. Segue. La sede e la lingua dell’arbitrato e il diritto applicabile al merito della controversia
9. Segue. Le misure cautelari e provvisorie
10. Segue. I mezzi di prova
11. Segue. L’intervento dell’amicus curiae
12. Il lodo arbitrale. La pronuncia e gli effetti del lodo
13. Segue. La correzione, l’interpretazione e l’annullamento del lodo
14. Segue. Il riconoscimento e l’esecuzione del lodo
15. I costi dell’arbitrato
16. Conclusioni
Capitolo V
L’arbitrato ad hoc
Giovanni Zarra
1. Arbitrato di investimenti e possibilità di scelta del giudice
2. Le regole UNCITRAL come fattore di certezza in uno scenario nebuloso e i vantaggi procedurali dell’arbitrato ad hoc
3. La confidenzialità dei procedimenti: un falso mito?
4. Conclusioni
Capitolo VI
Meccanismi per l’instaurazione del consenso
Maria Rosaria Mauro
1. La manifestazione del consenso nell’arbitrato sugli investimenti: introduzione
2. L’arbitration without privity
3. La manifestazione del consenso attraverso l’accordo diretto delle parti
4. La manifestazione del consenso attraverso la legislazione nazionale dello Stato ospite
5. La manifestazione del consenso attraverso un accordo internazionale sugli investimenti
6. La portata del consenso
7. L’interpretazione delle clausole contenenti il consenso ed eventuali condizioni al consenso
8. Aspetti di natura temporale legati al consenso
9. L’irrevocabilità del consenso
10. L’estensione dell’àmbito di applicazione del consenso attraverso le nozioni di investimento e di nazionalità dell’investitore
11. Segue. L’estensione dell’àmbito di applicazione del consenso attraverso le umbrella clauses e la clausola della nazione piú favorita
12. Considerazioni conclusive sul consenso nell’investment arbitration
Capitolo VII
Contract claims e treaty claims
Maria Rosaria Mauro
1. La relazione Stato-investitore straniero e le sue fonti: il contratto di investimento e l’accordo internazionale
2. La qualificazione del claim: il caso Vivendi
3. Contract claims v. treaty claims: la portata della competenza del tribunale arbitrale
4. Applicazione del regime convenzionale ai contract claims: lo strumento delle umbrella clauses
5. Segue. L’effetto delle umbrella clauses sulle clausole contrattuali sulla soluzione delle controversie
6. Segue. L’àmbito di applicazione delle clausole ombrello: l’incidenza delle parti del contratto e la possibilità di richiamare atti unilaterali dello Stato ospite
7. L’incidenza delle clausole convenzionali in materia di soluzione delle controversie sulla distinzione tra treaty claims e contract claims
8. Considerazioni conclusive
Capitolo VIII
Le nozioni di investimento e di investitore
Antonio Crivellaro
1. La Convenzione di Washington e l’arbitrato ICSID
2. L’«investimento» come requisito giurisdizionale: l’Art. 25(1) Convenzione ICSID e i lavori preparatori
3. La definizione di «investimento» nei BIT
4. La nozione di «investitore»
5. La giurisprudenza arbitrale sulla nazionalità dell’investitore
6. La nozione di investimento nei primi arbitrati «treaty based» anteriori al caso Salini
7. Il caso Salini c. Marocco
8. Gli effetti della decisione Salini sulla giurisprudenza successiva
9. La discussione circa la reale esigenza di definire l’investimento e l’eccessiva enfasi sul dilemma tra test “oggettivo” o “soggettivo”
10. L’ulteriore discussione sulla nozione di investimento nella restante giurisprudenza arbitrale
11. Il nesso territoriale tra investimento e Stato di sede
12. Casi piú recenti e conclusioni
Capitolo IX
La giurisdizione temporale dei tribunali arbitrali in materia di investimenti stranieri
Eduardo Savarese
1. Il tempo e l’accesso alla giurisdizione internazionale
2. Il principio di irretroattività dei trattati e le clausole sulla risoluzione delle controversie
3. La distinzione tra controversie sorte prima e dopo l’entrata in vigore di un trattato di investimento
4. Giurisdizione «ratione temporis» e BIT successivi
5. I c.d. «cooling off periods»
6. La denuncia della Convenzione di Washington e la giurisdizione dei tribunali ICSID
7. Giurisdizione temporale e diniego di giustizia
8. Giurisdizione temporale e abuso di diritto
Capitolo X
L’inammissibilità nell’arbitrato degli investimenti
Filippo Fontanelli
1. La definizione e la funzione dell’inammissibilità nell’arbitrato degli investimenti
2. Il concetto di inammissibilità della domanda nel diritto internazionale pubblico
3. Il rapporto tra inammissibilità della domanda e incompetenza del tribunale nell’arbitrato degli investimenti. La rilevanza della distinzione
4. Segue. Diverse ratio e funzione degli istituti
5. Segue. I malintesi della giurisprudenza arbitrale
6. La rilevanza della distinzione. Le difficoltà incontrate in dottrina
7. Segue. La rilevanza effettiva
8. La funzione dell’inammissibilità nell’arbitrato degli investimenti. Un istituto inutile?
9. Segue. La funzione dell’istituto: il parallelo con le circostanze di esclusione dell’illecito.
10. I motivi di inammissibilità. L’inadempimento di requisiti prearbitrali
11. Segue. Il diniego dei beneficî del trattato
12. Segue. L’illegalità dell’investimento
13. Segue. L’esistenza di domande parallele o successive
14. Segue. L’abuso del processo e le circostanze analoghe
15. Conclusione: l’abuso del processo come genus e come punto di fuga delle eccezioni di inammissibilità
Capitolo XI
Procedimenti paralleli
Giovanni Zarra
1. Le cause dei procedimenti paralleli nell’arbitrato in materia di investimenti ed i motivi per cui tale fenomeno va evitato
2. L’irrisolvibilità del problema nella fase della giurisdizione
3. Ne bis in idem e buona fede: princípi generali del diritto internazionale utili alla soluzione del problema nella fase dell’ammissibilità
4. Giudicato e collateral estoppel
5. Abuso del processo
6. Conclusioni
Capitolo XII
Le domande riconvenzionali
Giuliana Lampo
1. Introduzione
2. Il consenso delle parti
3. La connessione con la domanda principale
4. L’assenza di obblighi sostanziali in capo agli investitori: un ostacolo in via di superamento
5. Conclusioni
Capitolo XIII
Gli arbitri. Imparzialità ed indipendenza. Sostituzione e ricusazione
Andrea Carlevaris
1. Introduzione
2. I requisiti di imparzialità e indipendenza
3. Gli obblighi di rivelazione di potenziali conflitti d’interessi
4. La verifica dell’imparzialità e dell’indipendenza: la conferma e la nomina
5. Segue: la ricusazione e la sostituzione
6. Segue: l’impugnazione del lodo
7. Segue: la comunicazione e pubblicazione delle decisioni
8. Tipologie di conflitti d’interessi
9. Conclusioni
Capitolo XIV
La procedura nell’arbitrato in materia di investimenti
Michele Potestà
1. Introduzione
2. Le norme applicabili alla procedura nell’arbitrato degli investimenti
3. La prima fase dell’arbitrato. Inizio dell’arbitrato
4. Segue. Costituzione del tribunale
5. Segue. La prima sessione
6. Eccezioni preliminari e altri procedimenti speciali
7. Segue. Biforcazione delle eccezioni preliminari
8. Segue. Rigetto anticipato di domande infondate
9. Segue. Misure cautelari
10. Fase scritta
11. Segue. Le principali memorie scritte
12. Segue. Le richieste di produzione documentale
13. Discussione orale
14. Le attività successive alla discussione
15. La deliberazione
16. Il lodo
17. Rilievi conclusivi
Capitolo XV
I poteri inerenti
Loris Marotti
1. Introduzione
2. Il fondamento giuridico dei poteri inerenti
3. I poteri inerenti nell’arbitrato in materia di investimenti. Profili generali
4. Casi di studio
5. Il potere di sospendere il procedimento
6. Il potere di regolare la condotta dei counsels
7. Il potere di prevenire e sanzionare forme di abuso del processo
8. Il potere di riconsiderazione delle decisioni
9. Conclusioni
Capitolo XVI
La confidenzialità e la trasparenza
Maria Beatrice Deli
1. Privacy e confidenzialità come elementi connaturati all’arbitrato
2. La confidenzialità nell’arbitrato degli investimenti
3. L’esigenza di trasparenza nell’arbitrato commerciale e degli investimenti
4. Dalle UNCITRAL Rules on Transparency alla Convenzione ONU sulla trasparenza nell’arbitrato degli investimenti
5. L’intervento dell’amicus curiae e gli interessi generali
6. Gli accordi dell’Unione Europea e le declinazioni dello standard di trasparenza nell’arbitrato degli investimenti
Capitolo XVII
Amicus Curiae
Gian Maria Farnelli
1. Introduzione
2. Le fonti scritte relative alla partecipazione degli amici curiae
3. Segue. Possibili criticità nel coordinamento tra i regimi relativi alla partecipazione degli NDS e degli NDP
4. Applicazione e criticità della partecipazione di NDS: partecipazione di NDS e interpretazione dell’accordo di riferimento
5. Segue. Rapporto tra partecipazione di NDS e protezione diplomatica
6. Applicazione e criticità della partecipazione di NDP: criteri di ammissione del NDP
7. Segue. Partecipazione di NDP fra trasparenza e confidenzialità dell’arbitrato degli investimenti
8. Segue. Influenza della partecipazione di NDP ai fini della decisione del tribunale
9. Recenti evoluzioni
10. Conclusioni
Capitolo XVIII
Le prove nell’arbitrato ICSID
Ferdinando Emanuele
1. Le norme applicabili alle questioni procedurali nell’arbitrato ICSID
2. Onere della prova e standard probatorio
3. Presunzioni e inferences
4. I mezzi di prova
5. Segue. La prova documentale
6. Segue. La prova testimoniale
7. Segue. Gli esperti
8. Segue. Amicus curiae
9. Inammissibilità delle prove e arbitrato di investimenti
Capitolo XIX
Gli esperti
Giacomo Rojas Elgueta e Niccolò Landi
1. Introduzione: la consulenza tecnica nei sistemi di civil law e di common law
2. Segue. La contaminazione fra civil law e common law in materia di consulenza tecnica
3. Fonti della disciplina, codici di condotta e linee guida
4. Segue. Le ICSID Arbitration Rules
5. Segue. Le UNCITRAL Arbitration Rules
6. Segue. Le IBA Rules e il CIArb Protocol
7. Il requisito di indipendenza ed imparzialità
8. Il ruolo e gli obblighi degli esperti
9. Le tipologie di esperti
10. L’expert report: la predisposizione
11. Segue. Il contenuto
12. Direct e cross-examination degli esperti
13. La valutazione degli esperti da parte del tribunale arbitrale
14. Segue. La nomina da parte del tribunale arbitrale di un consulente d’ufficio
15. Segue. La predisposizione di un experts’ joint report
16. Segue. La expert witness conferencing
Capitolo XX
Ne ultra petita
Attila M. Tanzi
1. Introduzione
2. Il principio del ne ultra petita e i suoi corollari nel processo internazionale: il mandato degli organi giudiziali internazionali
3. Segue. Iura novit curia
4. Segue. Ne infra petita, non liquet e non licet
5. I princípi in questione nell’arbitrato internazionale degli investimenti: ne ultra petita, iura novit curia e il diritto delle parti ad essere ascoltate
6. Segue. Non liquet, ne infra petita e iura novit curia
7. I princípi in esame nelle diverse fasi del procedimento internazionale. Procedure incidentali: la fase relativa alla richiesta di misure cautelari
8. Segue. Procedure incidentali: le obiezioni preliminari
9. Segue. La procedura di annullamento
10. L’applicazione dei princípi in esame quale causa di annullamento nell’àmbito del sistema ICSID
11. Segue. Manifesto eccesso di poteri
12. Segue. Grave violazione di una regola fondamentale di procedura
13. Segue. Difetto di motivazione
14. Considerazioni conclusive
Capitolo XXI
La tutela cautelare nell’arbitrato internazionale in materia di investimenti, con particolare riferimento al sistema ICSID
Domenico Pauciulo
1. Introduzione: la funzione cautelare nell’arbitrato internazionale in materia di investimenti
2. Il potere di adottare provvedimenti cautelari nel sistema ICSID
3. Segue. La funzione cautelare secondo il framework UNCITRAL
4. Segue. I regolamenti adottati da altre istituzioni arbitrali
5. I requisiti per l’adozione dei provvedimenti cautelari
6. Segue. Competenza prima facie
7. Segue. Fumus boni iuris
8. Segue. Necessità del provvedimento cautelare
9. Segue. Urgenza del provvedimento cautelare
10. Segue. La proporzionalità della misura cautelare
11. La natura del diritto da tutelare attraverso il ricorso a provvedimenti cautelari
12. Tipologie di provvedimenti cautelari: ordinanze per la custodia e la protezione di prove documentali
13. Segue. Sospensione di procedimenti «paralleli»
14. Segue. Specific performance e ordinanze di «facere»
15. Segue. Injunctions
16. Segue. Garanzie finanziarie: security for costs
17. Segue. Ordinanze per il mantenimento dello status quo e finalizzate alla non estensione della controversia
18. Segue. Ordinanze per il corretto svolgimento del procedimento arbitrale
19. Segue. Ordinanze per assicurare l’esclusività del procedimento arbitrale
20. La particolare natura giuridica dei provvedimenti cautelari ICSID: order o recommendation?
21. Possibili conseguenze dell’inadempimento di una ordinanza cautelare
22. Ossevazioni conclusive
Capitolo XXII
La legge applicabile al merito della controversia
Maria Beatrice Deli
1. Introduzione
2. Trattati di investimento e contratti di investimento
3. Segue. La rilevanza del diritto internazionale come diritto applicabile alla controversia
4. Segue. Treaty claims o contract claims
5. Le soluzioni della giurisprudenza arbitrale prima della Convenzione di Washington
6. L’art. 42(1) delle ICSID Rules e la scelta di legge operata dalle parti
7. Segue. La legge applicabile in assenza di scelta secondo l’art. 42(1)
8. La legge applicabile al merito della controversia secondo le altre istituzioni
9. La legge applicabile alla sostanza e la rilevanza del diritto dell’Unione Europea
Capitolo XXIII
Gli standard di trattamento previsti dai BIT
Anna De Luca
1. La protezione internazionale degli investitori stranieri
2. Le espropriazioni negli accordi internazionali sugli investimenti
3. I requisiti di liceità delle espropriazioni nella giurisprudenza internazionale
4. L’indennizzo equivalente al Fair Market Value
5. Le espropriazioni indirette
6. Il risarcimento dei danni in caso di espropriazioni illecite secondo la formula «Chorzów Factory»
7. Il trattamento giusto ed equo
8. Il diniego di giustizia
9. Il due process of law
10. L’arbitrarietà manifesta
11. La protezione dei diritti quesiti e delle «legitimate expectations» degli investitori stranieri
12. Risarcimento e calcolo dei danni in caso di violazione del trattamento giusto ed equo
13. La piena protezione e sicurezza («Full protection and security»)
14. La non-discriminazione: trattamento nazionale e della nazione piú favorita
15. Le «umbrella clauses»
16. Conclusioni
Capitolo XXIV
Valori non commerciali e sovranità dello Stato nella prassi arbitrale sugli investimenti
Saverio Di Benedetto
1. Delimitazione del campo di indagine
2. Il diritto internazionale degli investimenti e il ritorno della sovranità
3. Integrazione dei valori non commerciali e diritto applicabile alla controversia
4. Segue. Arbitrato sugli investimenti e diritto applicabile
5. Segue. L’applicazione diretta di norme internazionali a tutela di valori non commerciali
6. Segue. Applicazione indiretta (interpretazione sistematica)
7. Integrazione dei valori non commerciali e interpretazione degli istituti fondamentali del diritto internazionale degli investimenti
8. Segue. Lo standard del trattamento giusto ed equo
9. Segue. La disciplina dell’espropriazione e la categoria dei regulatory takings
10. Segue. Principio di non discriminazione e concetto di similarità degli investimenti
11. Segue. Il controverso caso Chevron Texaco v. Ecuador
12. Segue. Conclusioni sugli argomenti integrativi «interni»
13. Eccezioni e clausole eccettuative
14. Right to regulate e protezione di valori fondamentali
Capitolo XXV
Il ruolo del precedente
Fulvio Maria Palombino e Gustavo Minervini
1. Il precedente nella gerarchia delle fonti del diritto internazionale e nelle altre giurisdizioni internazionali
2. Arbitrato di investimenti e precedente interno: dalla nozione di jurisprudence constante al taking into account approach
3. La definizione del contenuto degli standard sostanziali: l’esempio del fair and equitable treatment degli investimenti stranieri
4. Cenni sul precedente esterno: tra frammentazione del diritto internazionale, coerenza ed uso strumentale
5. Prospettive future e riflessioni conclusive
Capitolo XXVI
Il lodo. Requisiti, correzione, lodo aggiuntivo, interpretazione e revisione
Luigi Crema
1. Una prima premessa: il diritto degli investimenti, tra diritto internazionale pubblico e diritti nazionali
2. Una seconda premessa: sulle regole arbitrali oggetto di analisi
3. Il lodo: definizione e aspetti formali
4. Segue: aspetti sostanziali
5. Il principio della res judicata e il dovere di interpretare restrittivamente le condizioni per gli istituti di correzione, lodo aggiuntivo, interpretazione e revisione del lodo
6. La correzione
7. Il lodo supplementare
8. L’interpretazione
9. La revisione
Capitolo XXVII
L’annullamento
Loris Marotti
1. Introduzione
2. Il procedimento di annullamento nella Convenzione di Washington
3. I motivi di annullamento
4. La giurisprudenza dei Comitati ad hoc
5. Conclusioni. Le prospettive di riforma e la questione dell’appello
Capitolo XXVIII
L’esecutività, il riconoscimento e l’esecuzione dei lodi ICSID. Il problema dell’immunità dello Stato
Giovanni Zarra
1. La vincolatività dei lodi arbitrali emessi dall’ICSID
2. Il riconoscimento del lodo ai sensi della Convenzione di Washington
3. Cenni sul concetto di immunità dello Stato e sulla teoria dell’immunità ristretta
4. L’immunità dall’esecuzione e i lodi ICSID: un’analisi comparata
5. Possibilità per l’investitore
Capitolo XXIX
Il meccanismo arbitrale nei nuovi Trattati conclusi dall’Unione Europea
Albert Henke
1. L’Unione Europea e il fenomeno degli investimenti internazionali (o FDI). Introduzione
2. Il Trattato di Lisbona e la “comunitarizzazione” del diritto degli investimenti internazionali
3. Principali problematiche di natura “sostanziale” derivanti dalla nuova competenza della UE in materia di investimenti
4. Principali problematiche di natura “processuale” derivanti dalla nuova competenza della UE in materia di investimenti
5. Segue. I tradizionali meccanismi per la risoluzione delle dispute in materia di investimenti e l’impossibilità, per la UE, di avvalersi dell’arbitrato ICSID
6. Segue. Il problema della compatibilità, “in generale”, del meccanismo arbitrale in materia di investimenti con il sistema del diritto europeo
7. Segue. Le critiche mosse al diritto internazionale degli investimenti e, in particolare, al sistema ISDS
8. L’innovativo meccanismo “arbitrale” delineato dalla UE nei Trattati “di nuova generazione” (gli accordi UE-Stati Uniti, UECanada, UE-Vietnam, UE-Singapore): il sistema di una corte permanente per gli investimenti (“ICS”) per la risoluzione delle controversie di cui la UE sarà parte. Sguardo d’insieme
9. Segue. Il funzionamento del sistema della corte internazionale permamente in base alle norme comuni contenute nei c.dd. “trattati di nuova generazione”
10. Segue. Rilievi critici
11. Il progetto per una Corte Multilaterale degli Investimenti (“MIC”) in materia di investimenti
12. Segue. Rilievi critici
13. L’Opinion della Corte di Giustizia N. 2/15 del 16 maggio 2017 sull’allocazione, tra UE e Stati membri, della competenza a stipulare lo EU-Singapore Free Trade Agreement (EUSFTA).
14. La questione della compatibilità con il diritto europeo degli intra-EU BITs
15. Segue. La questione della compatibilità con il diritto europeo del sistema di una corte permanente per gli Investimenti (“ICS”) previsto dal CETA, nell’Opinion della Corte di Giustizia N. 1/17 del 30 aprile 2019
16. L’allocazione, tra UE e Stati Membri, della responsabilità finanziaria per gli oneri finanziari derivanti da una disputa in materia di investimenti in cui sia coinvolta la UE. Il Regolamento UE 912/2014 del 28 luglio 2014
17. Il tema della transparency degli arbitrati in materia di investimenti: una prospettiva europea
Capitolo XXX
La conciliazione e la mediazione nelle controversie internazionali tra investitore e stato in materia di investimenti
Gabriele Ruscalla
1. Introduzione
2. Analisi terminologica
3. Conciliazione e mediazione nelle controversie fra investitore e stati: il contesto normativo internazionale: i Trattati di investimento
4. Conciliazione e mediazione nelle controversie fra investitore e stati: Il contesto normativo internazionale: le regole vigenti in materia di conciliazione e mediazione. Il Modello legge UNCITRAL del 1980 sulla conciliazione
5. Segue. La convenzione ICSID e le regole ICSID in materia di conciliazione
6. Segue. Il Regolamento della Corte internazionale della CCI (Regolamento CCI) sulla mediazione del 2014
7. Segue. Le regole IBA (International Bar Association) sulla mediazione nelle controversie investitore-Stato del 2012
8. Segue. L’adozione di ADRs nelle controversie fra investitori e stati: i casi di successo dei procedimenti. Il caso Tesoro Petroleum: la prima conciliazione ICSID
9. Segue. Vattenfall v. Polskie Sieci Elecroenergetyczne (PSE) case
10. Segue. La prima mediazione secondo il Regolamento CCI sulla mediazione fra un investitore e uno Stato
11. La Conciliazione e la Mediazione sono adatte alle controversie in materia di investimenti? Pro e contro
12. Ultimi sviluppi internazionali in materia
13. Conclusioni
Capitolo XXXI
Arbitrabilità dei trattati di investimento «intra-UE» ed eseguibilità dei lodi
Stefano Saluzzo
1. Introduzione
2. La decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea sul caso Achmea
3. Le conseguenze derivanti dalla sentenza Achmea sulla giurisdizione dei tribunali arbitrali
4. Segue. L’incompatibilità tra accordi «intra-UE» e diritto dell’Unione europea ai sensi del diritto internazionale generale
5. Segue. La dichiarazione degli Stati membri dell’Unione europea e l’Accordo di estinzione dei trattati «intra-UE»
6. Segue. Arbitrabilità delle controversie «intra-UE» nell’àmbito della Carta europea dell’energia
7. Le conseguenze della sentenza Achmea sull’esecuzione dei lodi arbitrali
8. Segue. L’esecuzione dei lodi ai sensi della Convenzione ICSID
9. Segue. L’esecuzione dei lodi «intra-UE» ai sensi della Convenzione di New York
10. Osservazioni conclusive
Capitolo XXXII
L’uso della soft law nell’arbitrato sugli investimenti
Fulvio Maria Palombino
1. Introduzione
2. Soft law e diritto sostanziale: i progetti della Commissione del diritto internazionale delle NU
3. Le Dichiarazioni di princípi dell’Assemblea generale delle NU
4. Soft law e diritto processuale
5. Conclusioni: il contributo della soft law alla certezza del diritto
Capitolo XXXIII
Prospettive dell’arbitrato degli investimenti
Maria Chiara Malaguti
1. Introduzione. Diritto degli investimenti nel diritto internazionale dell’economia contemporaneo
2. Segue. Lo stato del dibattito sulle riforme ISDS
3. L’arbitrato alla prova dei tempi. Alcune tematiche intrinseche all’istituto
4. Segue. Lo strumento arbitrale nella nuova generazione di FTA
5. Qualche cenno ai possibili scenari futuri. Come diritto sostenibile e diritti umani entrano nell’arbitrato di investimenti
6. Segue. Verso una Corte internazionale degli investimenti?
