
Vai alla collana >>>
Il Corso di diritto civile nell’a.a. 2015/16 è stato svolto su un programma in itinere, relativo all’analisi giuridica di un istituto indefinito, oggetto di un progetto di legge sulle c.d. unioni civili, poi approdato, proprio alla vigilia dell’ultimo atto del corso, alla definitiva approvazione del testo della legge 20 maggio 2016, n. 76 («Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze»). Si è pertanto scelto un titolo del Corso (La famiglia im-perfetta e la tutela di genere, tra tecnica giuridica e f-regola di valori) che non lasciasse prefigurare non solo l’approdo, ma neppure permettesse di vedere un orizzonte nitido di navigazione, rimanendo aperto all’analisi del diritto vigente e del diritto vivente (anche con cenni di diritto comparato), alla ricerca del principio di diritto. Partendo dalla osservazione dei meri fatti si sono financo sperimentati percorsi attraverso la pericolosa (perché poco scientifica) generalizzazione assiologica non induttiva ma pro-deduttiva, nuovo metodo in auge soprattutto nella componente giudiziale del diritto contemporaneo, ma sempre più avallata dalla componente dogmatica: nel fatto ritenuto rilevante si guardano direttamente i valori che si percepiscono o percepiscono i soggetti protagonisti; dopo la selezione passa alla verifica della tutela astrattamente contenuta nelle Carte costituzionali o Dichiarazioni di diritti o similari, per poi ridiscendere all’analisi del fatto e «bilanciare» secondo proporzionalità di momento, i valori coinvolti per metterli in equilibrio instabile ed esprimere un giudizio. La prima parte del volume raccoglie i contributi maturati dalle riflessioni dei docenti e dei collaboratori che hanno condotto il corso, mentre la seconda parte raccoglie gli atti del convegno organizzato a conclusione del corso nei giorni 13 e 14 maggio 2016, nell’ottica di una «scommessa» sulla possibilità di una analisi fenomenologica e di una ricerca scientifica rivolta all’analisi della declinazione giuridica dei mutamenti sociali ma non condizionata dalle pseudo-ideologie della società liquida di questo terzo millennio.
IL CURATORE
Angela Busacca è ricercatore confermato di diritto civile presso l’Unversità Mediterranea di Reggio Calabria. Nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in Giurispridenza collabora con la Cattedra di Diritto civile ed insegna Diritto dell’Informatica e Diritto sportivo. È autore di numerosi saggi sui temi del diritto di famiglia e, più in generale sulle tematiche civilistiche collegate ai temi del diritto delle persone, dello sport ed all’ITC law.