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Il tema della responsabilità civile professionale e della relativa assicurazione comporta un preliminare approfondimento dei caratteri del rapporto professionista-cliente, sia nella sua fase genetica, sia in quella esecutiva della prestazione professionale. L’addebito dell’inadempimento, o non corretto adempimento, a carico del professionista presuppone la selezione dei diversi criteri di ricostruzione dei caratteri dell’inadempimento medesimo, e della sua imputabilità. La stipula di un contratto di assicurazione della responsabilità civile professionale propone due sistemi antagonisti con riguardo alla qualificazione e delimitazione temporale del rischio dedotto, quello cd. del loss occurance e quello cd. del claims made, in cui rileva, corrispondentemente, il realizzarsi dell’atto o fatto pregiudizievole e la richiesta di risarcimento del terzo danneggiato. La prevalenza del sistema claims made nel panorama assicurativo attuale impone l’analisi della validità della clausola in oggetto e della meritevolezza degli interessi sottesi, e, in caso positivo, l’analisi della tipicità ed eventuale vessatorietà della clausola medesima.
L'AUTORE
Ferdinando Mancini è Dottore di ricerca in diritto dell’economia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, autore di saggi, note a sentenze e di un lavoro monografico sul tema del fallimento del coniuge imprenditore e scioglimento della comunione legale.