Gli usi aziendali, correntemente intesi come reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti, rappresentano uno degli esempi più significativi del processo di formazione giurisprudenziale del diritto del lavoro. L'eterogeneità delle vicende concrete vagliate dagli organi giudicanti e la varietà di ricostruzioni teoriche prospettate con riferimento alla qualificazione giuridica sembrano costituire le cause principali del clima di incertezza che circonda l'istituto. Muovendo dall'analisi della categoria generale degli usi e del loro ruolo nella disciplina del contratto e del rapporto di lavoro, si pone al centro dello studio il comportamento del datore di lavoro, con le relative manifestazioni di autonomia negoziale, nella sua dimensione individuale e collettiva. Attraverso l'esame delle forme dei negozi modificativi del regolamento contrattuale e del sistema delle fonti aziendali di regolamentazione dei rapporti di lavoro, si perviene ad una ricostruzione
degli usi aziendali tendente, in una realistica prospettiva unilaterale, a ricondurne gli effetti alla scelta organizzativa dell'imprenditore.
L'AUTORE
Giulio Quadri è dottore di ricerca in «Diritto dell'economia» presso l'Università di Napoli Federico II, dove collabora alla cattedra di Diritto del lavoro nella Facoltà di Giurisprudenza e alla cattedra di Istituzioni di diritto privato nella Facoltà di Economia. Componente del Comitato di redazione della rivista «Il diritto del mercato del lavoro», è autore di una monografia dal titolo Processi di esternalizzazione. Tutela del lavoratore e interesse dell'impresa (Napoli, 2004), nonchè di diversi saggi e note su problematiche concernenti il diritto del lavoro e il diritto civile.
Mese Pubblicazione
Dicembre