
[{{{type}}}] {{{reason}}}
{{/data.error.root_cause}}{{texts.summary}} {{#options.result.rssIcon}} RSS {{/options.result.rssIcon}}
{{/texts.summary}} {{#data.hits.hits}}{{{_source.displayDate}}}
{{/_source.showDate}}{{{_source.description}}}
{{#_source.additionalInfo}}{{#_source.additionalFields}} {{#title}} {{{label}}}{{{title}}} {{/title}} {{/_source.additionalFields}}
{{/_source.additionalInfo}}Sempre più la cultura e il patrimonio culturale costituiscono terreno privilegiato sul quale innovare e sperimentare strategie di sviluppo. Si tratta tuttavia di verificare se e come la valorizzazione del patrimonio storico e culturale possa ancora costituire il punto di partenza di progetti di sviluppo c.d. integrato dei territori, muovendo dalla considerazione del superamento della nozione di «valorizzazione» quale attività/funzione isolata e distinta rispetto alle altre funzioni/attività che riguardano il contesto socio-economico in cui i beni da valorizzare sono inseriti. L’acquisita consapevolezza della necessità di costruire un rapporto tra le politiche culturali e le altre politiche che incidono sul territorio, sposta il profilo centrale del problema da quello della ricerca di soluzioni per la gestione dei servizi culturali a quello dell’individuazione di moduli organizzativi in grado di svolgere un efficace ruolo di composizione degli assetti del territorio di riferimento.
L'AUTORE
Barbara Accettura è dottore di ricerca in «Gestione dell’ambiente e delle risorse del territorio » e assegnista di ricerca in Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento. E’ autrice di saggi e scritti in materia di diritto dei beni culturali, diritto dell’ambiente, diritto urbanistico e diritto degli enti locali.