INTRODUZIONE
1. Il rinnovato interesse del legislatore per l’autotutela: una materielle Rechtskraft del provvedimento amministrativo?
2. L’influenza del diritto europeo.
3. Gli inquieti rapporti tra le alte Corti.
4. L’Unione europea e la codificazione del procedimento amministrativo.
5. Il diritto italiano: la riforma del 2015 e i nuovi paradigmi dell’Amministrazione pubblica.
6. Ragioni e obiettivi della ricerca.
capitolo primo
DIRITTO E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO NEL DIALOGO TRA LE CORTI
Sezione I
1. Sistemi giuridici multilivello: il diritto pubblico fra tradizione interna e influenze sovranazionali.
2. Le alte Corti per la convergenza degli ordinamenti.
2.1. Corte costituzionale e Corte di giustizia.
2.1.1. Controlimiti e identità nazionale: il caso tedesco.
2.1.2. L’apertura delle Corti costituzionali alla Corte di giustizia: l’assopimento e il «brusco risveglio» dei controlimiti.
2.1.3. Taricco e Taricco 2: nuove prove di dialogo o concretizzazione dei controlimiti?
2.1.4. Il rinvio pregiudiziale tra deferenza, self-restraint e affermazione della sovranità.
2.2. Il terzo attore: la Corte EDU.
2.2.1. Rapporti tra ordinamenti sovranazionali c.d. regionali: la Corte di giustizia e la Corte EDU.
2.2.2. La Corte EDU nel nuovo assetto delle fonti: potestas o auctoritas? Le relazioni verticali con la Corte costituzionale.
Sezione II
3. In medias res. Diritto europeo e rapporti giuridici interni consolidati: resistenza o permeabilità? Lineamenti per un’analisi.
4. Il versante processuale: giudicato e diritto sovranazionale sopravvenuto.
5. Il versante sostanziale: CEDU e autotutela.
5.1. Diritto UE e autocontrollo del provvedimento interno nel quadro della c.d. funzionalizzazione.
6. Dialogo tra alte Corti e regressione del principio di legalità statale: nuovi contenuti precettivi per l’attività amministrativa. Cenni e rinvio.
capitolo secondo
PROCEDIMENTO E AUTOTUTELA NEL DIRITTO EUROPEO VIVENTE
Sezione I
1. L’autotutela nell’amministrazione indiretta.
2. Autocontrollo e amministrazione diretta degli apparati europei.
3. Tradizione e innovazione nella disciplina dell’autotutela: nuovi profili problematici.
Sezione II
4. Principi del diritto unionale e conformazione del potere: cenni.
4.1. L’art. 41 della Carta di Nizza.
4.2. Il diritto a una buona amministrazione quale principio generale.
5. Il principio di legalità: la dimensione nazionale.
5.1. Segue: la dimensione europea.
6. L’affidamento legittimo: dal diritto privato al diritto pubblico.
6.1. Il percorso del Vertrauensschutz dalla Germania all’UE.
Sezione III
7. L’autotutela dalla prospettiva europea.
8. Autotutela e provvedimenti delle Amministrazioni UE: il diritto pretorio.
9. Verso la codificazione del procedimento amministrativo unionale.
10. L’autotutela nel codice ReNEUAL.
11. Segue: la proposta del Parlamento europeo.
12. Modelli a confronto: ordinamento eurounitario e ordinamento interno.
13. Il paradigma europeo come schema interpretativo.
capitolo terzo
AUTOTUTELA, ORDINAMENTO INTERNO E CONDIZIONAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO
Sezione I
1. Profili dell’autotutela nel diritto interno.
2. La riforma del 2014-2015 nei suoi aspetti generali.
3. L’incidenza sulle figurae tradizionali: la revoca.
4. L’annullamento d’ufficio.
4.1. Risarcimento, conservazione dell’atto e responsabilità.
5. Autotutela e SCIA: i nodi da sciogliere.
6. L’autotutela nel nuovo diritto procedimentale: la sospensione, la conferenza di servizi e il silenzio assenso tra Amministrazioni.
7. Silenzio assenso e autotutela: profili sistematici.
8. I confini esterni: eterotutela, autotutela contabile e tributaria.
Sezione II
9. «Fontanazzi giuridici»: la tenuta della “diga” temporale.
10. Gli interessi sensibili nella «sfida all’interesse pubblico».
11. Suggestioni dal formante europeo: tutele alternative del legittimo affidamento.