Il contradditorio nel processo amministrativo
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Migliorini Lorenzo

10,85 €
Isbn
8881143526
Collana:
"ESI / UNI"
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Nr. Volume
69
Formato
17x24
Nr. Pagine
132
Mese Pubblicazione
Ottobre
Anno Pubblicazione
1996
Il riconoscimento di ampi poteri di direzione e di intervento d'ufficio, attribuiti al giudice amministrativo corrisponde all'imprenscindibile esigenza di un corretto e sollecito funzionamento della giustizia, finalità pubblicistica che caratterizza ogni processo di parti. La signoria di queste ultime attiene alla possibilità di dialogo in vista della formazione dell'atto giurisdizionale, ma non può incidere negativamente sullo svolgimento del processo nel senso di ritardare ingiustificatamente la tutela invocata. Si può dunque ampliare la contraddittorietà nel nostro processo, specie con riguardo alla ricerca della verità dei fatti ed alla formazione della prova, senza dover recepire acriticamente istituti previsti dal codice di rito.
L'AUTORE
Lorenzo Migliorini è titolare della cattedra di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia. Ha pubblicato diversi lavori di diritto amministrativo sostanziale e processuale. Sotto quest'ultimo profilo vedi L'istruzione nel processo amministrativo di Legittimità , 1977, nonchè le voci Istruzione, Parti e Contraddittorio, nella Enciclopedia Giuridica, Treccani.
L'AUTORE
Lorenzo Migliorini è titolare della cattedra di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia. Ha pubblicato diversi lavori di diritto amministrativo sostanziale e processuale. Sotto quest'ultimo profilo vedi L'istruzione nel processo amministrativo di Legittimità , 1977, nonchè le voci Istruzione, Parti e Contraddittorio, nella Enciclopedia Giuridica, Treccani.