Parte I
Valore, circuito e dinamiche economiche
Capitolo primo
Lo stato evolutivo della scienza economica
1. La convergenza trascurata delle scienze sociali
1.1. Il «nesso logico» tra le attività nei sistemi sociali
1.2. Esplorazione delle «periferie» delle scienze sociali
1.3. Possibile estensione dell’analisi integrata
2. La relatività crescente della scienza economica
3. Il superamento della «scienza imperfetta»
Capitolo secondo
Il circuito economico capitalistico riformato
1. Soluzione al problema del valore della produzione
2. Conseguenze sulla struttura del circuito economico
2.1. Le linee essenziali della nuova architettura
2.2. All’origine delle necessità allocative
2.3. L’identica natura del reddito e della moneta
2.4. Caratteristiche al ripetersi dei periodi di produzione
2.5. Limiti e prospettive dei meccanicisti e circuisti
3. Approccio alle dinamiche economiche nell’ordinario
3.1. La competizione internazionale tra imprese
3.2. L’assorbimento delle eccedenze economiche
3.3. Il significato nel tempo della globalizzazione
4. Approccio alle dinamiche economiche nello straordinario
4.1. La concomitanza della saturazione dei mercati di sbocco
4.2. La fine del sistema per mancato «finanziamento del debito»
4.3. I segni premonitori del crollo della domanda interna
4.4. Effetti limitati nel tempo delle soluzioni tecniche
Capitolo terzo
Il venire meno della teoria economica ortodossa
1. L’insufficienza dei motivi nei paradigmi concorrenziali
1.1. La negazione della concorrenza spinta dal profitto
1.2. L’affermazione della concorrenza spinta dagli sbocchi
1.3. Dimensione internazionale e dimensione macroeconomica
1.4. L’allocazione nelle priorità degli amministratori d’impresa
1.5. Orizzonte lontano precluso agli amministratori d’impresa
1.6. Lo strabismo vincente degli amministratori d’impresa
2. L’inesistenza degli investimenti privati nella domanda
2.1. La scelta di fondo nociva per l’evoluzione della teoria
2.2. I frutti amari dell’ideologia politica-economica raccolti
3. La rivisitazione degli investimenti pubblici nella domanda
3.1. Sostegno pubblico agli investimenti privati «fantasma»
3.2. Incedere del comparto pubblico nel flusso circolare
3.3. Omogeneizzazione della spesa pubblica corrente e capitale
3.4. Il moderno welfare state negli interventi per l’impresa
3.5. Il moderno welfare state negli interventi per il mercato
3.6. Il moderno welfare state negli interventi bidirezionali
3.7. Sintesi del nuovo «patto» tra pubblico, imprese e cittadini
3.8. Sostenibilità dei tributi in alternativa al debito pubblico
3.9. Le risposte senza premesse sulla scelta dei tributi
Capitolo quarto
Il venire meno delle misurazioni convenzionali
1. La pretesa universalità dei conti sociali in vigore
2. Approdo incerto a nuove estemporanee misurazioni
3. Convenzioni per piegare i conti sociali in vigore al solipsismo
4. Il passo in avanti verso la commensurabilità dei conti sociali
5. Indifferente rango didattico dei conti sociali commensurabili
Capitolo quinto
Il venire meno dei convincimenti consolidati
1. Il dire sulle relazioni globali senza modello di riferimento
2. La risposta ai «perché» dei grandi scandali nel mondo
2.1. Risposte pragmatiche sulla fame
2.2. Risposte pragmatiche sulle malattie endemiche
2.3. Risposte pragmatiche sulla migrazione
3. Le retroazioni tra valutazioni negative e positive
3.1. L’effetto indesiderato delle epidemie e pandemie
3.2. L’effetto indesiderato delle invasioni civili
Parte II
Teoria della caduta tendenziale del reddito bancario
Capitolo sesto
L’attività di deposito e prestito nell’ordinario
1. La criticità strutturale dell’ambiente capitalistico
2. Il riconoscimento dell’atipicità delle banche commerciali
3. Il rapporto tra banche commerciali e territorio
3.1. Il credito in aiuto alle dinamiche capitalistiche
3.2. Il credito specializzato ai comparti passivi
4. Il rimedio della statalizzazione delle banche commerciali
5. La natura dei valori reddituali nei bilanci bancari
5.1. La collocazione dell’intermediazione bancaria
5.2. La neutralità non eliminabile del mercato del credito
5.3. Equilibrio operativo dell’intermediazione bancaria
5.4. Fonte dei redditi distribuiti dal sistema bancario
6. La natura dei valori patrimoniali nei bilanci bancari
7. Il finanziamento internazionale del comparto estero
7.1. La moneta emessa resa inservibile dai mercati
7.2. La soluzione praticabile del regime dei cambi fissi
7.3. Organismi internazionali per il finanziamento estero
Capitolo settimo
L’attività di deposito e prestito nello straordinario
1. L’organicità della stretta creditizia e dei fallimenti bancari
1.1. L’opposizione alle insolvenze nella stretta creditizia
1.2. La formalizzazione macroeconomica della stretta creditizia
1.3. I motivi del peggioramento della stretta creditizia
1.4. Le svalutazioni dei crediti e le perdite di esercizio
1.5. Il risparmio depositato a titolo di capitale proprio e di terzi
1.6. Il fallimento tendenziale degli intermediari bancari
1.7. Il declino capitalistico attraverso segnali permanenti
1.8. Il ruolo della «fiducia» nei principi economici elementari
2. Eccesso di liquidità non allocata presso la domanda
3. La reazione delle imprese alla carenza di liquidità
3.1. Il ricorso al mercato creditizio
3.2. Il ricorso al mercato finanziario
3.3. Il sistema produttivo illiquido
4. La reazione dei consumatori alla carenza di liquidità
5. Politica dei governi contro la carenza di liquidità
6. Politica delle banche centrali contro la carenza di liquidità
6.1. L’allentamento della base monetaria
6.2. La diminuzione del tasso di interesse
6.3. Utilizzo di strumenti monetari minori
7. La «partita» persa in partenza dalle banche centrali
8. L’ambiguità degli obiettivi inseguiti dalle banche centrali
8.1. Stimoli monetari per resuscitare l’inflazione morta
8.2. Stimoli monetari per ritornare sul sentiero di crescita
8.3. Stimoli monetari per deprezzare la valuta
8.4. Stimoli monetari per compiacere le borse
8.5. La negazione della tesi sulla «stagnazione secolare»
8.6. La negazione della tesi sull’«elicottero monetario»
9. Conseguenze delle politiche monetarie espansive
9.1. La trasformazione della moneta emessa in debiti
9.2. La moltiplicazione della liquidità sottostante ai debiti
9.3. La cancellazione monetaria dei debiti accumulati
9.4. L’allocazione all’origine degli interessi negativi
10. Equilibrio capitalistico in presenza della stretta creditizia
10.1. La logica allocativa per interpretare il processo critico
10.2. Gli «equilibri inferiori» a termine del processo critico
Capitolo ottavo
L’inevitabile evoluzione degli intermediari bancari
1. Strategie bancarie per resistere ai fallimenti
1.1. La reiterata pratica dell’«azzardo morale»
1.2. La ricerca di nuovi modelli organizzativi
1.3. Il rapporto conflittuale con il fisco
1.4. Il ricorso all’eticità economica
1.5. L’agire indotto dal «conflitto di interesse»
1.6. Le operazioni gestionali borderline
2. Dimensionamento bancario per esistere sul mercato
3. Indagine analitica sul ritorno all’equilibrio perduto
Capitolo nono
Regolamentazione e vigilanza degli intermediari bancari
1. Il dilemma che incombe sui regolatori internazionali
2. La scelta preferita dai regolatori internazionali
3. La reazione «plastica» degli intermediari bancari
3.1. Introduzione di strumenti finanziari flessibili
3.2. Introduzione di scusanti finanziarie ostative
4. Il ripetersi del dilemma nell’attività di vigilanza
Capitolo decimo
Il dibattito sul salvataggio degli intermediari bancari
1. La decisione del salvataggio degli intermediari bancari
2. La cessione dei crediti sofferenti al veicolo finanziario
3. L’azzeramento forzato del capitale e dei depositi
4. La previsione dell’intervento pubblico nel salvataggio
4.1. Modalità di realizzazione dell’intervento pubblico
4.2. Le ragioni generali a favore dell’intervento pubblico
4.3. Le ragioni specifiche a favore dell’intervento pubblico
4.4. Gli aiuti statali fuori dalla logica della concorrenza
5. Timori e tutele dopo le misure sulle banche europee
5.1. Le tappe dell’integrazione delle banche nazionali
5.2. L’idea europea di «abbattere» il sistema bancario
5.3. Le modalità di superamento dei rischi introdotti
6. Cancellazione dei debiti attraverso la ristrutturazione
6.1. Il faticoso ritorno all’esatto ordine fenomenico
6.2. La sostanza della cancellazione da ristrutturazione