
Il lavoro riunisce alcune relazioni e lezioni su questioni emergenti nel dibattito bioetico ed in quello giuridico, nate in occasioni diverse, ma strettamente legate da un filo comune: la ricerca di risposte adeguate ai problemi sollevati dalle biotecnologie. Tale ricerca richiede un impegno costruttivo, giacché il diritto ha da sempre qualificato e valutato relazioni e fatti ascrivibili ad un ordine biologico naturale; così che il giurista, per la soluzione dei problemi connessi all'applicazione dei risultati della ricerca biotecnologica, non trova risposte immediate e deve indagare sulle ragioni fondamentali del sistema giuridico alla ricerca dei principi di diritto, su cui fondare un'interpretazione adeguatrice e, de iure condendo, la costruzione della regola nuova, congrua alla peculiarità dei fatti e dei rapporti da disciplinare e coerente col sistema giuridico. L'individuazione di principi, espressione delle rationes e dei valori propri del diritto, su cui fondare la soluzione di un concreto problema posto dalle applicazioni della ricerca biotecnologica, costituisce, anche, un contributo, sempre più necessario, alla bioetica, deputata ad esprimere, attraverso il raccordo tra forme diverse di conoscenze, il principio etico e/o la regola per orientare le «condotte umane nel campo della scienza della vita e della cura della salute».
L’AUTORE
Paola D'Addino Serravalle è professore straordinario di Istituzioni di diritto privato nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Salerno, docente di Biodiritto nell'Università del Sannio. È autore delle monografle: Atti di disposizione del corpo e tutela della persona umana, Ingegneria genetica e valutazione del giurista, La tutela dei beni culturali nel contesto europeo, I nuovi beni e il processo di oggettivazione giuridica. Profili sistematici. È coautore del volume Problemi giuridici del transessualismo. Ha partecipato a numerosi lavori collettanei e pubblicato saggi, commenti alla giurisprudenza e lavori minori.