
"Univ.degli Studi di Camerino Pubblicazioni"
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La necessità di rimuovere e non lasciar consolidare gli effetti prodotti dalle prestazioni indebite di fare che si concretino in un’attività autonoma induce a interrogarsi sulle modalità operative impiegate per riportare ad equilibrio i patrimoni interessati da uno spostamento patrimoniale privo di giustificazione meritevole. Partendo dalla revisione critica delle opinioni tradizionali, dirette a limitare la portata della condictio indebiti a favore della sussidiaria azione di ingiustificato arricchimento (dai caratteri, presupposti e funzioni nettamente differenti), si giunge a riconoscere la piú ampia operatività dell’art. 2033 c.c., disciplina in grado di offrire al solvens una tutela migliore dinanzi a qualsiasi «pagamento» che figuri oggettivamente «non dovuto». Il lavoro non tralascia di considerare il delicato rapporto tra nullità e restituzione e, dopo averne delineato i distinti tratti funzionali, giunge a rilevare che se la illiceità non esclude l’effetto restitutorio, può talvolta consentire l’inattuazione unilaterale dello scambio, ammettendo la irripetibilità non quale regola generale, ma risultante di un giudizio basato sul confronto fra la ragion d’essere dei divieti giuridici di efficacia e di restituzione e i risultati incoerenti che possono derivarne alla luce degli interessi fondamentali e dei valori che l’ordinamento intende garantire e tutelare.
L'AUTORE
Loredana Tullio è professore associato confermato di Diritto privato presso l’Università degli Studi del Molise. È autore di un volume monografico intitolato Eccezione di abuso e funzione negoziale (Napoli 2005), oltre che di saggi, contributi in opere collettanee e altri lavori minori. Ha curato l’edizione italiana dell’opera di O.Beaud, La potenza dello Stato (Napoli 2002).