
Brevetti, marchi e denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari sono oggetto di una sempre crescente attenzione a livello nazionale e globale. Essi sono alla base di un profondo dibattito che riguarda lo scontro tra due filosofie opposte di intendere la protezione dei trovati e delle idee, le modalità di accesso al mercato, l’utilizzo e il riconoscimento dei diritti attribuiti ai titolari delle stesse: l’una vorrebbe una tutela crescente e un’esclusiva rafforzata ed effettiva, l’altra una pronta accessibilità e commerciabilità dei beni associati alle privative, con una compressione o eliminazione delle medesime. La ricerca affronta tali questioni partendo dalla disciplina nazionale, tenendo in considerazione le contaminazioni normative elaborate a livello internazionale ed europeo ma anche quelle di altre esperienze statuali che presentano profili di particolare interesse per l’interprete giuridico e l’operatore professionale. Le problematiche giuridiche connesse a tali fenomeni sono analizzate con metodologia comparatistica, ponendo a confronto le soluzioni adottate a livello normativo, le concrete applicazioni giurisprudenziali e le elaborazioni della dottrina per poter giungere all’individuazione della vera regola giuridica applicabile.
IL CURATORE
Andrea Borroni è ricercatore di diritto privato comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche «Jean Monnet» della Seconda Università degli Studi di Napoli, dove ricopre anche il ruolo di professore incaricato in diritto degli scambi internazionali. È autore di pubblicazioni in tema di diritto privato comparato, materia nella quale ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Trento ed un LLm presso la Louisiana State University.