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{{/_source.additionalInfo}}La necessità di assicurare «stabilità» alla circolazione dei beni di provenienza donativa accende un rinnovato interesse sull’istituto della novazione e sulla possibilità di utilizzare la stessa per sostituire l’originaria causa donativa con una causa onerosa. Il tema, di grande rilevanza operativa, impone un’indagine accurata del congegno novativo che non può prescindere dagli insegnamenti classici e dalla teoria generale delle obbligazioni.