Traendo spunto da una recente sentenza in materia di silenzio serbato da un’amministrazione comunale sulla richiesta di esecuzione d’ufficio dell’intervento di ripristino di un locale, l’Autore rivisita alcune conclusioni alle quali era pervenuto, oltre un ventennio addietro, in uno studio monografico dedicato all’esecuzione amministrativa. Dopo avere ribadito le principali ragioni della limitata conoscenza dell’esecuzione da parte del giudice amministrativo, osserva, poi, come il problema della giurisdizione in materia si risolva agevolmente facendo ricorso alla giurisdizione esclusiva, che ben si attaglia alle misure esecutive adottatedalla pubblica amministrazione, che altro non sono che «comportamenti riconducibili anche mediatamente» all’esercizio del potere amministrativo (art. 7, comma 1, c.p.a.).
Starting from a recent ruling regarding the silence of a municipal administration on the request for execution of the restoration of a local, the Author revisits some conclusions which had arrived, over twenty years ago, in a monographic study dedicated to administrative enforcement. After having reiterated the main reasons for the limited knowledge of execution by the administrative judge, he notes how the problem of jurisdictionin the matter will be resolved smoothly through the use of exclusive jurisdiction, which well suited to enforcement measures adopted by the public administration, which are “behaviours caused also indirectly” by theexercise of administrative power (article 7, paragraph 1, of the administrative procedure code).