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{{/_source.additionalInfo}}Nel presente lavoro, dopo una ricognizione delle ragioni sottese alla scelta legislativa di introdurre presunzioni legali relative a favore dell’Amministrazione finanziaria, si è preliminarmente evidenziato come ciò implichi una «compressione» di altri principi rilevanti, con particolare riferimento all’onere della prova ex art. 2697 c.c. ed alla valutazione giudiziale delle prove ex art. 116 c.p.c. Una volta analizzate le premesse sistematiche che esprimono la logica propria delle presunzioni legali in tale ambito (difficoltà di prova dell’Ufficio e per converso vicinanza alla prova del contribuente), si è affermato che tali principi devono rappresentare il primario riferimento cui coerentemente ispirare l’interpretazione (anche adeguatrice) delle norme che introducono le presunzioni legali in tema di indagini 56 Diritto e processo tributario 1/2015 / Saggi finanziarie. L’esegesi del testo dell’art. 32 del d.P.R. n. 600/1973 cosí condotta, ha consentito di delineare un ambito applicativo specificamente delimitato delle presunzioni legali in tema di indagini finanziarie; l’analisi ha altresí evidenziato che, fuori dalla tassativa operatività dei meccanismi di presunzione legale, sussiste una complementare utilizzabilità dei dati finanziari ai fini fiscali, quali fatti indizianti di una presunzione semplice.