Il d.lgs. n. 150/2015 ha modificato l’organizzazione del mercato del lavoro, per un verso, riaccentrando le competenze in capo al Ministero del lavoro e all’A. N.P.A.L., per un altro, valorizzando il ruolo degli operatori privati, diventati non solo concorrenti ma anche supplenti dei centri per l’impiego regionali. In questo rinnovato contesto di servizi per il lavoro, il d.lgs. n. 150 gioca con decisione la carta delle politiche attive e del workfare, facendo leva sul rafforzamento dei meccanismi di condizionalità e su istituti quali l’A.I.R., le A.P.U. e i L.S.U., che puntano al recupero sociale e professionale dei soggetti disoccupati e cassintegrati, cercando di marginalizzare il rischio del lavoro sommerso, in nome di una compartecipazione e corresponsabilità alla sostenibilità del Welfare pubblico.
The legislative decree 14 September 2015, no. 150, amended the previous legislation producing, on the one hand, a reinforcement of the Labour Ministry and the A.N.P.A.L. (the new born public Agency), on the other hand, an increasing of the role of private employment Agencies in labour market. The decree also encouraged active labour market and workfare policy measures, e.g. A.I.R., A.P.U. and L.S.U. Thus, the Renzi Cabinet aims to provide opportunities to unemployed people and workers in C.I.G., to create conditions for acquiring the required work experience, to help maintaining and improving the present qualification or acquiring new profession in demand on the labour market and – last but not least – to fight irregular work. In this perspective, involved people must collaborate with responsibility to contribute to society and to the Welfare system.
Servizi per il lavoro e misure di workfare nel d.lgs. n. 150/2015
SKU: 9915350003
Filì Valeria
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