
[{{{type}}}] {{{reason}}}
{{/data.error.root_cause}}{{texts.summary}} {{#options.result.rssIcon}} RSS {{/options.result.rssIcon}}
{{/texts.summary}} {{#data.hits.hits}}{{{_source.displayDate}}}
{{/_source.showDate}}{{{_source.description}}}
{{#_source.additionalInfo}}{{#_source.additionalFields}} {{#title}} {{{label}}}{{{title}}} {{/title}} {{/_source.additionalFields}}
{{/_source.additionalInfo}}1. Premessa: le criticità di sistema. – 2. La conversione legale del contratto e la discrezionalità degli Stati nell’accordo quadro allegato alla direttiva comunitaria 1999/70/CE sui contratti a tempo determinato. – 3. Le misure di prevenzione e di repressione del ricorso abusivo al contratto a termine: a) posizione della questione; b) la soluzione secondo la Corte di Cassazione; c) i tratti qualificanti della compatibilità comunitaria delle misure; d) le misure previste dall’art. 36 del d. lgs. n. 165/2001. – 4. Il principio di non discriminazione e l’anzianità di servizio nella clausola n. 4 dell’accordo quadro: a) la norma interna di trasposizione; b) il rischio di una «discriminazione alla rovescia»; c) le indicazioni della Corte di Giustizia. – 5. I contratti a termine nella Scuola pubblica: a) autonomia e specialità del relativo corpus normativo; b) la conformità del conseguente assetto regolativo alla disciplina comunitaria dei contratti a tempo determinato; c) le prime risposte della Giurisprudenza di legittimità.