
[{{{type}}}] {{{reason}}}
{{/data.error.root_cause}}{{texts.summary}} {{#options.result.rssIcon}} RSS {{/options.result.rssIcon}}
{{/texts.summary}} {{#data.hits.hits}}{{{_source.displayDate}}}
{{/_source.showDate}}{{{_source.description}}}
{{#_source.additionalInfo}}{{#_source.additionalFields}} {{#title}} {{{label}}}{{{title}}} {{/title}} {{/_source.additionalFields}}
{{/_source.additionalInfo}}Con l’avvento delle Autorità indipendenti, alle quali è attribuito il potere di regolare i più sensibili settori della nostra economia (domain sensibles), è divenuto sempre più attuale lo studio relativo all’ interferenza tra la regolazione del mercato e l’autonomia privata. In particolare, il legislatore attribuisce alle Autorità indipendenti rilevanti poteri volti a limitare significativamente la libertà contrattuale nel mercato finanziario e nei settori dei servizi pubblici economici. In relazione alla delicata tensione tra autonomia ed eteronomia contrattuale, il presente contributo esamina le singole ipotesi di conclusione, integrazione e invalidità contrattuale imposte dalle Autorità indipendenti nell’ottica della stretta relazione che intercorre tra lo strumento contrattuale e il mercato.
Since the establishment of the Authorities, which are given the power to regulate sensitive sectors of the market (domain sensibles), attention has been focused on the particular interference between market regulation and contract discipline. The Authorities have significant powers aimed at limiting contractual freedom in the financial sector and in the economic public utilities sectors. In relation to these last powers, this contribution examines the contractual hypotheses of conclusion, integration and void imposed by the Authorities, with a particular regard to relationship between the contract and the market.