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I prodotti derivati, il cui valore nozionale supera ormai abbondantemente il prodotto lordo mondiale, occupano una posizione centrale nel dibattito sulla disciplina attuale del sistema finanziario. Sotto il profilo economico – nell’ottica dei fatti da regolare – la finanza derivata appare infatti come la cima dell’iceberg del complessivo fenomeno della finanza contemporanea, connotata in parte sempre più rilevante da un rischio nel medesimo tempo più elevato e più difficilmente misurabile. Perciò la sua disciplina, inizialmente ricostruita sulla scorta di una profilata specificità assoluta, è invece successivamente apparsa come l’avamposto della discussione dei problemi capitali di tutta la negoziazione finanziaria. Sotto il profilo giuridico – nell’ottica delle regole – il dibattito si sviluppa sia guardando, sul piano sistemico, alle cause delle crisi economiche del nuovo millennio, sia guardando, sul piano casistico, alla correttezza dei rapporti tra intermediari e clienti. Sull’uno e sull’altro piano si propongono problemi, di efficienza e di equità .
I CURATORI
Aurelio Gentili è Professore Ordinario di Diritto civile nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre dove è Direttore del Master in Diritto ed economia dei mercati finanziari.
Raffaele Di Raimo, Direttore della Scuola Superiore Universitaria ISUFI, è Professore Ordinario di Diritto civile e docente di Diritto dei mercati finanziari nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.